Abstract
Sono ormai disponibili strumenti e test per misurare la presenza e la complessità della coscienza, ma non esiste un approccio teorico consolidato su ciò che questi strumenti misurano. Questo articolo esamina diverse categorie di test per trarre conclusioni ragionevoli sulla presenza e la complessità della coscienza (definita come la capacità di esperienza fenomenica/soggettiva) e suggerisce anche modi in cui le diverse teorie sulla coscienza possono essere distinte empiricamente. Definiamo i vari modi di misurare la coscienza come correlati misurabili della coscienza (MCC) e includiamo tre sottocategorie nella nostra tassonomia: (a) correlati neurali della coscienza, (b) correlati comportamentali della coscienza e (c) correlati creativi della coscienza. Infine, riflettiamo su come anche le visioni filosofiche più ampie sulla natura della coscienza, come il materialismo e il panpsichismo, possano essere influenzate dal processo scientifico.
Made with ❤️ by Mocart Studio